Quali strumenti adoperare per l’igiene orale quotidiana? Lo spazzolino ed il filo interdentale.
A – Lo spazzolino dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:
• manico diritto, lungo circa 15 cm per una buona impugnatura;
• testa piccola e stretta per un facile accesso nelle zone posteriori del cavo orale;
• setole sintetiche morbide o di media durezza (a seconda dei casi e dell’età) per consentire uno spazzolamento delicato sulla gengiva del colletto;
• quando le setole appaiono “sfilacciate”, a causa di una curvatura eccessiva, lo spazzolino deve essere sostituito (in genere ogni 3 mesi);
• l’uso dello spazzolino è strettamente personale, per la possibilità di trasmissione dei microrganismi presenti nel cavo orale;
• lo spazzolino dei bambini ha una testa ancora più piccola (circa 1,5-2 cm) per adattarsi alle ridotte dimensioni del cavo orale.
B – Il filo interdentale completa l’azione dello spazzolino perché permette di rimuovere la placca tra dente e dente.
Il filo va inserito con delicatezza nello spazio interdentale, si fa scorrere prima intorno ad un elemento dentale, poi attorno al dente adiacente, disegnando una lettera “C” e successivamente estratto.
Spazzolino e filo interdentale sono quindi gli strumenti essenziali per la rimozione della placca, tutti gli altri mezzi sono da considerare ausiliari e verranno prescritti dallo specialista secondo le effettive necessità.
L’uso del filo interdentale è comunque consigliato a partire dai 10-12 anni, poiché è necessario che il bambino abbia acquisito la sufficiente manualità.
Il dentifricio è un coadiuvante dello spazzolino. Esso non deve essere eccessivamente abrasivo. È fondamentale la presenza di fluoro, che rafforza lo smalto dei denti e lo protegge dall’attacco acido. L’uso quotidiano di un dentifricio fluorato resta il mezzo più comodo, sicuro e meno costoso per l’apporto topico di fluoro allo smalto dei denti. Attenzione: il dentifricio non sostituisce l’azione meccanica di rimozione della placca dello spazzolino!
Quando praticare l’igiene orale? La pulizia dei denti deve avvenire dopo l’assunzione di ogni pasto, comunque almeno due volte al giorno, per un tempo minimo di almeno due minuti, fin dalla comparsa dei primi denti decidui.
Nel bambino dovrà essere eseguita eo controllata dai genitori fino all’età scolare. Esistono molteplici tecniche di spazzolamento. Per i bambini si preferisce la tecnica a “rotazione”: le setole dello spazzolino vengono appoggiate quasi parallele all’asse maggiore del dente e, tenendo aperte le arcate dentarie, si esegue un movimento di rotazione lenta in direzione occlusale.
All’età di 6-7 anni, il bambino può diventare completamente autonomo nell’esecuzione di un’adeguata igiene orale, passando alla tecnica di spazzolamento più corretta: le setole dello spazzolino vengono introdotte all’interno del solco gengivale, a 45 gradi rispetto all’arcata dentaria, e si effettua una leggera pressione e vibrazione ed una rotazione in direzione coronale in modo che i batteri della placca possano essere facilmente rimossi.
E’ opportuno consigliare ai bambini di detergere le superfici degli elementi dentari secondo schemi sequenziali che devono essere ripetuti sistematicamente, iniziando, ad esempio, dalle superfici vestibolari da destra verso sinistra, per poi procedere con le superfici interne palatine o linguali in direzione opposta e terminare con le superfici occlusali. Non bisogna poi dimenticare di pulire e spazzolare anche la lingua.